Mai come in questo periodo storico è importante saper gestire le emozioni. La velocità con cui cambia il mondo, i ritmi incalzanti che si hanno al lavoro, dover affrontare i problemi quotidiani e fare i conti con la nostra salute sono solo alcuni dei tanti fattori che, alla lunga, arrecano un’intensa e persistente stanchezza fisica e mentale. Se diminuiscono le energie, viene compromessa la capacità di compiere anche le più semplici attività quotidiane.
Gestire le emozioni consiste nel massimizzare l’abilità di passare facilmente da uno stato d’animo indesiderato (quindi improduttivo) ad uno desiderato (produttivo) ogni volta che lo vogliamo.
Esse hanno un ruolo fondamentale per la nostra sopravvivenza: sono la guida che ci consente di individuare i pericoli e difenderci prontamente. Però, quando non riusciamo a riconoscerle o l’impatto che hanno su di noi è eccessivo, corriamo il rischio che diventino incontrollabili.
Le emozioni possono essere positive (serenità, sicurezza, entusiasmo…) o negative (paura, rabbia, dolore…): è in nostro potere trasformare le negative in positive a nostro vantaggio. In questo modo renderemmo la paura qualcosa che ci stimola a dare il meglio piuttosto che bloccarci nell’agire.
Inoltre, l’emozione è la risposta ad uno stimolo interno, che può essere rappresentato da un conflitto. Spesso siamo incerti su ciò che dobbiamo fare e ciò che desideriamo fare (conflitto interiore), oppure viviamo contrasti in qualsiasi ambiente della vita, dal contesto lavorativo a quello affettivo e relazionale (conflitto sociale)
Imparare strategie semplici che ci aiutino a gestire questi stati d’animo diventa fondamentale al fine di godere di una buona salute psicologica. Possiamo riuscirci se smettiamo di giustificarci, adducendo come pretesto un vissuto sfortunato. Assumersi la responsabilità delle nostre scelte e vivere al meglio il presente, l’unico tempo che abbiamo, è il percorso da seguire per attrezzarsi di nuove risorse e potenziare quelle già a nostra disposizione!
Daniela Murrone